Aggiunto il 29 mar 2019
Lavorare su un'opera è per me un viaggio più o meno lungo di coscienza.
Se il lavoro si sviluppa su diversi giorni ci sono alti e bassi con una coscienza superiore o inferiore (non ho alcun giudizio su quetso). È un dato di fatto che quando sono al livello più basso e anche se la ripresa è lenta, a volte il fatto di lavorare porta comunque una pace e un'elevazione di questa coscienza.
Uno schizzo permette la stessa cosa in un tempo più breve perché in un certo senso il lavoro é abbreviato. È un esercizio in cui tocco aspetti diversi del mio viaggio che sono importanti e mi nutre nel quotidiano.
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